IL CAMPO DI ARANCE
C'era una volta un campo di arance. Ogni giorno tutti i bambini che abitavano nelle case lì intorno, giocavano nel campo di arance. Erano contenti di correre e saltare in quel campo mentre il sole splendeva e faceva brillare le arance che pendevano dai rami degli alberi.
C'era una volta un campo di arance. Ogni giorno tutti i bambini che abitavano nelle case lì intorno, giocavano nel campo di arance. Erano contenti di correre e saltare in quel campo mentre il sole splendeva e faceva brillare le arance che pendevano dai rami degli alberi.
Ma un giorno il sole si ammalò e smise di splendere nel cielo ed era sempre notte.
Un bambino si affacciò alla finestra della sua stanzetta e chiese: "sole, sole, perchè non splendi più?" Ma il sole era troppo malato, aveva il raffreddore e la febbre molto alta e non riusciva a rispondere al bambino.
Un bambino si affacciò alla finestra della sua stanzetta e chiese: "sole, sole, perchè non splendi più?" Ma il sole era troppo malato, aveva il raffreddore e la febbre molto alta e non riusciva a rispondere al bambino.
Le stelline, che avevano sentito, scesero dal bambino e gli dissero: "il sole non torna perchè è molto ammalato." Il bambino allora rispose: "oh no! Povero sole! Cosa possiamo fare!?" Le stelline risposero: "ci vorrebbe qualcosa per fargli passare il raffreddore". Poi risalirono nel cielo notturno. Il bambino allora chiamò a raduno tutti i suoi amici e disse: "bisogna aiutare il sole a splendere di nuovo". Così tutti insieme raccolsero tante arance nel campo e ne fecero una bella spremuta.
Poi il bambino si voltò verso il cielo ed esclamò: "stelline, stelline! Ho quello che ci vuole per il nostro amico sole". Le stelline corsero a chiamare le nuvolette che riposavano dietro la luna. Una di loro scese dal bambino e lo portò dal sole. Appena vicini al sole dalla nuvoletta uscì un grande arcobaleno. Il bambino scivolò fino al sole che, poverino, era stanco e pallido. Gli fece bere la spremuta di arance, lo salutò e tornò a casa.
Il sole, dopo aver bevuto la spremuta si addormentò. Il giorno dopo si alzò forte e splendente come prima. I bambini si svegliarono, corsero alle finestre e gridarono: "evviva, evviva! E' tornato il sole"!!!
Scesero tutti nel campo di arance e tornarono a giocare felici e contenti.
Fine
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